Si dice: l’Epifania tutte le feste le porta via, ed è indubbiamente vero per le festività natalizie. Ma dal gennaio dello scorso anno ha portato un nuovo regalo ai professionisti dell’incordatura e ai semplici appassionati di corde e telai: i nuovi corsi IRSA.
Capitanati dal fondatore dell’associazione, Stefano Prete e coadiuvati dal celeberrimo Liam Nolan (fondatore dell’omologa associazione britannica, la UKRSA, capo incordatore a Wimbledon per due decenni e inventore del metodo di incordatura ATW oggi più utilizzato dagli incordatori nel mondo), una trentina di incordatori si sono radunati corsi IRSA per migliorare le loro tecniche di incordatura e di personalizzazione dei telai.
Sponsorizzato da Mantis, azienda inglese che grazie al distributore italiano ha offerto le corde utilizzate al corso, l’ evento ha avuto luogo a Vercelli tra il 2 e il 6 gennaio, diviso in due parti: la prima (2-4 gennaio), rivolta a coloro che volevano conseguire il titolo di Pro Stringer, si è concentrata sulla metodologie di incordatura e sulle tecniche per mantenere sempre funzionale e in buone condizioni il telaio, dalla riparazione dei grommet all’inserimento di power pad per limitare l’usura delle corde.
La seconda (5 e 6 gennaio) permetteva di conseguire il titolo di Racquet Technician fornendo le conoscenze necessarie a personalizzare i telai dei giocatori più esigenti o degli agonisti. Il corso da RT è stato occasione di ritrovo per alcuni di coloro che lo scorso anno furono i pionieri dei corsi di incordatura IRSA.
Nonostante i diversi livelli tecnici e di esperienza dei partecipanti, sotto il vigile sguardo di Stefano Prete e Liam Nolan, tutti sono riusciti a passare i test scritti e orali per conseguire i titoli di Pro Stringer e Racquet Technician.
“Quando abbiamo fondato l’IRSA c’eravamo posti l’ambizioso obiettivo di formare tecnici della racchetta competenti e in grado di seguire le migliori pratiche condivise dalle associazioni internazionali di incordatori” dice Stefano Prete “senza tuttavia rivolgerci esclusivamente ai professionisti o ai negozianti, scommettendo sulla voglia di conoscenza anche dei semplici appassionati. A distanza di un anno possiamo dire vinta la scommessa. Ogni mese abbiamo nuove richieste di informazioni e ormai l’IRSA conta quasi 100 iscritti”.
La passione per il tennis non si è fermata qui: nella giornata del 4 gennaio la IRSA ha deciso di sostenere economicamente la Fedelux, l’associazione contro la lotta alla leucemia fondata dalla mamma del compianto Federico Luzzi.
E’ stato un momento di delicata commozione nel ricordo di un campione mai dimenticato che ci ha lasciato troppo presto.
